Arriva P.A.R.I. bando per progetti innovativi sulla parità di genere
La Regione ha approvato il bando per finanziare progetti di contrasto agli stereotipi e alle discriminazioni di genere, allo scopo di migliorare l’occupazione femminile in Veneto, sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo.
Il bando P.A.R.I. – Progetti e Azioni di Rete Innovativi per la parità e l’equilibrio di genere rientra tra le azioni del Fondo sociale europeo per ridurre gli ostacoli, anche culturali, che impediscono la partecipazione equilibrata di donne e uomini al mercato del lavoro e alla società in generale.
Il bando stanzia quasi 10 milioni di euro del nuovo Programma regionale del Fondo sociale europeo Plus, ripartiti per provincia e città metropolitana, per finanziare progetti innovativi di ampia portata che sperimentano e diffondono azioni in grado di incidere sugli aspetti culturali e strutturali che ostacolano l’equilibrio di genere.
Ogni progetto si focalizzerà su una tematica, scegliendo tra quelle individuate nel bando come prioritarie, ossia sviluppo delle competenze, in particolare in ambito Stem e digitale, leadership femminile e ruoli apicali nella società, imprenditorialità femminile, diversità e modelli organizzativi del lavoro, divario retributivo di genere e occupazione delle giovani donne. Queste tematiche saranno sviluppate secondo tre dimensioni trasversali: la lotta agli stereotipi e alla discriminazione basata sul genere, la partecipazione equilibrata al mercato del lavoro e l’equilibrio tra vita professionale e vita privata.
I progetti coinvolgeranno un partenariato molto ampio e variegato, composto da soggetti pubblici e privati che, a diverso titolo e su vari livelli intervengono nella promozione della parità di genere, con l’obiettivo di creare o rinforzare delle reti territoriali che lavorino stabilmente su questi temi. Le attività progettuali si rivolgeranno a gruppi di destinatari e destinatarie eterogenei, che includono ovviamente tutte le donne, sia occupate che disoccupate, ma anche gli uomini, nonché gli studenti, le studentesse e i docenti delle Scuole e dei Percorsi di Istruzione Superiore e Formazione Professionale.
I progetti potranno essere presentati entro il 31 gennaio 2023 dagli enti accreditati ai servizi al lavoro, alla formazione superiore o continua e l’avvio delle attività è previsto, indicativamente, entro il mese di maggio.