Video, marketing ed eventi: le strade non convenzionali del recruiting

Il mercato del lavoro è in continua evoluzione e, oggi più che mai, può risultare difficile trovare talenti per la propria azienda. Il mondo delle risorse umane segue le tendenze del mercato e cerca di trovare le figure più adatte al ruolo da ricoprire nella propria azienda. I reclutatori sono una figura fondamentale anche per l’immagine aziendale e quando non è possibile trovare il candidato perfetto tra i vari profili e curriculum analizzati, bisogna ricorrere alla ricerca di candidati che non hanno mostrato interesse diretto ma potrebbero avere le caratteristiche adatte.

Nei processi di selezione a volte i metodi tradizionali non portano i risultati sperati e nascono così nuove strategie di recruiting che puntano all’innovazione ma con un obiettivo comune: trovare collaboratori brillanti e distinguersi dalle altre aziende. Ma le aziende come possono rendersi più attrattive verso i futuri candidati?

Video cv: l’ultimo trend del recruiting

Creare un video può essere un vantaggio nella selezione e per il candidato stesso. Una video presentazione, infatti, attira di più rispetto al classico curriculum: si possono fornire più informazioni, utilizzare la comunicazione non verbale e mostrare empatia, molto apprezzata dai recruiter e dai candidati nella valutazione dell’azienda. È uno strumento accessibile a tutti: un video può essere registrato con qualsiasi dispositivo, da uno smartphone, dalla webcam del computer o da una fotocamera professionale, per chi la possiede.

Yooable è un progetto creato da The StartUp Lab del Politecnico di Torino insieme alla Bocconi di Milano. Come racconta Millionaire, vuole essere uno strumento integrativo per i recruiter. Infatti, le aziende possono utilizzarlo per presentarsi e comunicare le opportunità lavorative e, allo stesso tempo, è utile per chi cerca lavoro: i video caricati sul sito hanno un contatore e il candidato può visualizzare quante volte il suo video viene riprodotto, scaricato e i match ottenuti.

Strategie di marketing e contenuti personalizzati

Celinda Appleby, Direttore globale della “Talent Attraction” presso Visa e riportata da Ph. Creative, fornisce alcuni spunti.

«Sono stata ossessionata dall’idea di acquistare stivali con tacco a forma di gattino – afferma Appleby – e sapete come si comportano Google e Amazon quando sanno che vuoi qualcosa: ti inviano pubblicità simili. Quindi, alla fine, l’altro giorno ne ho ordinati tre paia. Funziona perché se non effettuo l’acquisto, mi perseguitano».

Una strategia di marketing utilizzata solitamente per convincere i clienti a comprare un prodotto, qui assume un altro significato: i recruiter possono analizzare chi visita il loro sito di annunci o le offerte di lavoro e, anziché raggiungere più persone meno affini verso ciò che stanno cercando, riescono così a creare un cerchio più ristretto ma specifico.

Creare un evento o una competizione

Outsource Accelerator racconta alcune proposte per cercare i talenti. Un incontro o un evento può instaurare un ambiente meno rigido, più rilassato e informale in cui i potenziali candidati possono scoprire di più sull’azienda. Allo stesso modo, anche ospiti o persone esterne possono conoscere meglio la realtà proposta. Un esempio possono essere le fiere del lavoro in contesti universitari dove gli studenti possono avere dei vantaggi nella ricerca di lavoro una volta conseguito il titolo.

Organizzando una competizione, invece, si dà la possibilità di mettere in mostra le proprie abilità e conoscenze ed è indicato in particolare in settori come grafica, editoria o cucina. Similmente all’organizzazione di eventi, tramite le competizioni i reclutatori possono avere un’idea immediata delle abilità dei candidati. Il vincitore del concorso potrà poi ricevere un contratto in azienda e gli altri concorrenti un premio per la partecipazione.

Utilizzare media diversi

Chi seleziona il personale tende a utilizzare siti professionali come LinkedIn o Indeed per diffondere le proposte di lavoro. Il grosso utilizzo, però, può produrre un effetto indesiderato creando caos e affollamento di offerte rischiando così che alcuni annunci passino inosservati.  È consigliato l’utilizzo di piattaforme alternative per scrivere gli annunci e anche social network non pensati per il reclutamento, come Instagram e Tik Tok, ma che permettono di raggiungere un’ampia utenza.

L’importanza della creatività

È un concetto che sta alla base della scrittura degli annunci di lavoro. Spesso se le persone non si candidano è proprio perché l’annuncio stesso non risulta attrattivo e respinge a priori potenziali candidati. Si può giocare con la creatività aggiungendo elementi grafici, titoli particolari o semplicemente utilizzando un linguaggio non banale mentre si descrive una proposta. È importante destare curiosità nel candidato e trasmettere il valore di un’ambiente di lavoro positivo. Oltre ad elencare ciò che si ricerca, inoltre, è importante parlare dei benefit e vantaggi offerti dall’azienda.

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