Mentors4u, giovani talenti nelle scuole per orientare al futuro

Dal 2014 Mentors4u si distingue come il programma no-profit più grande d’Europa che mette in contatto, in modo totalmente gratuito, giovani talenti che frequentano o hanno da poco terminato l’università con professionisti di successo che li supportano, in qualità di mentori, nell’esprimere al meglio i propri talenti nel mercato del lavoro.

La community Mentors4u ha esteso il suo impegno, dando vita a un progetto dedicato a studenti e studentesse delle scuole superiori per aiutarli a scegliere con maggiore consapevolezza il proprio percorso futuro. Oggi DigiLogos ha il piacere di ospitare Ilaria Uras, coordinatrice del progetto, che ci racconta l’anima e le attività di questa iniziativa che scommette sui giovani.

Parlaci un po’ di te, dei tuoi studi e dei tuoi interessi: che cosa ti ha spinta ad avvicinarti al mondo del no-profit e alla realtà di Mentors4u?

«Vivo a Milano e frequento l’ultimo anno della magistrale in Economia e Management dell’Innovazione e della Tecnologia presso l’Università Bocconi. In questi mesi, dopo un semestre all’estero, sto lavorando alla mia tesi.

All’inizio del mio percorso di studi, non è stato facile ambientarmi in una metropoli dato che sono originaria di un piccolo paesino della Sardegna e il salto culturale si sente, ma devo dire che, fin da subito, ho trovato alla Bocconi un ambiente stimolante che mi ha spinta a dare il massimo per coltivare la versione migliore di me, non solo sul piano accademico ma anche personale. Dopo aver dedicato i primi tempi esclusivamente allo studio e alla preparazione degli esami, ho capito che stare sui libri non mi bastava più, avevo bisogno di sentirmi utile, di avere un impatto sociale, contribuendo alle cause in cui credo. E così è iniziata la mia esperienza con il mondo no-profit. Ho cominciato come volontaria nell’associazione internazionale AIESEC, che propone ai ragazzi progetti di volontariato, stage e lavoro all’estero. Attualmente sono volontaria in Cuora Consulting, dove seguo dei progetti di consulenza pro-bono per startup e ONG, in particolare su temi legati alla sostenibilità, ambito che mi appassiona molto.

Nell’anno del Covid, è iniziato il mio viaggio, come volontaria, con Mentors4u Scuole Superiori: mi sono riconosciuta dal primo momento nella mission che l’organizzazione porta avanti, ossia quella di supportare i giovani nell’auto realizzarsi attraverso scelte più consapevoli. Ho ripensato al tempo in cui è toccato a me decidere l’università: per quanto fossi molto motivata a frequentare Economia alla Bocconi, ho un po’ fatto un salto nel buio, scegliendo senza avere una guida. Ci sono tanti ragazzi che, come me in quel momento, vivono nell’incertezza e non hanno a disposizione supporto, informazioni e strumenti adeguati a compiere delle scelte consapevoli rispetto al proprio percorso formativo e professionale».

Quali sono le principali lacune?

«Ci sono tante asimmetrie informative: ad esempio, molti non sanno esattamente come funzionano le borse di studio e magari escludono a priori un Ateneo per la questione dei costi, senza valutare prima tutte le opportunità disponibili. Tornando al mio percorso nell’organizzazione, in pieno periodo pandemico ho iniziato a partecipare ed organizzare presentazioni online di orientamento nelle scuole superiori: l’iniziativa è stata particolarmente apprezzata dagli istituti, in particolare in un momento storico in cui partecipare a fiere e open day in presenza era impossibile. Dal 2021, il team di Mentors4u, riconoscendo l’impegno ed il supporto dedicato al progetto, mi ha assegnato il ruolo di coordinatrice dello stesso».

Diventare coordinatrice ti avrà dato l’opportunità di conoscere a 360° il programma: spiegaci più in dettaglio in cosa consiste.

«Quando ho preso parte al coordinamento del progetto, ho contribuito all’inizio alla sua riorganizzazione per rendere le attività più coinvolgenti e sostenibili, ad esempio attraverso un supporto dedicato ai volontari e una misurazione più precisa delle nostre aree di impatto, così da poter migliorare e adattare continuamente il programma alle esigenze dei ragazzi.

Il core business del Progetto Scuole Superiori di M4U è sensibilizzare e aiutare studentesse e studenti delle scuole superiori a scegliere in modo più consapevole il proprio futuro accademico e professionale: a tale scopo vengono organizzati webinar e presentazioni nelle scuole ed è stato introdotto nel 2023 un programma di mentoring one to one, che consiste in momenti individuali di confronto tra lo studente e il proprio mentore, arricchiti da sessioni interattive di workshop per guidare i ragazzi, attraverso l’uso di una metodologia strutturata, nella mappatura delle competenze e nella progettazione dei possibili percorsi futuri.

Mentors4U

Dopo i riscontri positivi del pilota dello scorso anno, proseguiremo anche quest’anno con il mentoring, coinvolgendo un numero più ampio di studenti, con l’obiettivo di far crescere sempre più l’iniziativa. In un mondo frenetico come il nostro, è importante saper distinguere le opinioni importanti da ascoltare, a partire dalla nostra. Il team di volontari si occupa di coinvolgere professionisti e studenti interessati a contribuire al progetto, coltivare le relazioni con le scuole, instaurare collaborazioni con altre associazioni, produrre contenuti ispirazionali e promozionali.

Inoltre, chi fa parte del progetto può fruire di sessioni formative con degli esperti di diverse discipline per sviluppare la giusta attitudine e le competenze necessarie alla relazione di mentoring, come le capacità di comunicazione e mediazione».

Hai menzionato l’importanza della misurazione dei risultati conseguiti dal progetto. Quali indicatori di performance valutate?

«Una metrica chiave per noi è il numero di studenti che partecipa alle presentazioni nelle scuole: quest’anno in occasione di un singolo evento in Campania siamo riusciti a raggiungere più di 4.500 partecipanti. Ma non ci fermiamo alla quantità, prestiamo grande attenzione anche agli aspetti qualitativi, in particolare al livello di gradimento delle presentazioni. Al termine di ogni intervento, chiediamo una votazione numerica – con il classico sistema di punteggio da 1 a 5 stelle che si usa nelle recensioni – e un feedback per adattare i contenuti delle presentazioni future, rendendoli sempre più rilevanti per gli studenti. Al momento il nostro rating si attesta intorno al 4.2 e il 45% dei ragazzi afferma di sentirsi più motivato ad intraprendere l’università dopo aver partecipato a una nostra presentazione».

Sulla base dell’esperienza maturata con i ragazzi e anche del tuo vissuto personale, in qualità di giovane studentessa, qual è il percepito delle nuove generazioni rispetto al contesto accademico e professionale e quali sono i principali driver di scelta?

«Dalla mia esperienza personale e dalle presentazioni nelle scuole, è emerso un tema comune, sia tra i ragazzi delle superiori che tra gli studenti universitari: la paura di fare la scelta sbagliata e di imboccare una via irreversibile da cui è difficile tornare indietro. Noi giovani cerchiamo un ambiente gratificante, dove imparare, crescere ed avere un impatto sociale significativo. Un’altra priorità è senza dubbio l’indipendenza finanziaria: è fondamentale ricevere una remunerazione adeguata, in particolare per sostenere gli alti costi della vita in città come Milano. Si tratta di un tema dolente, non sempre ciò accade e molti scelgono di andare all’estero, sebbene questo comporti dei sacrifici.

Trovare l’università o il lavoro giusti non è mai semplice: nella maggior parte dei casi ho notato che ciò che i ragazzi cercano è un punto di riferimento, capace di offrire informazioni concrete guidate dai dati e di fornire, al tempo stesso, un supporto più umano. Hanno bisogno di sentirsi rassicurati, di sapere che possono concedersi di sbagliare e di cambiare strada. Questo è uno dei motivi principali per cui nelle presentazioni includiamo testimonianze di persone che hanno cambiato facoltà e intrapreso un lavoro completamente diverso da quello che si erano immaginati in partenza. D’altronde, come dice John Lennon: “La vita è ciò che ti accade mentre sei intento a fare altri piani”».

Grazie mille del tuo tempo e del tuo entusiasmo Ilaria. Salutiamoci con un consiglio che desideri lasciare ai ragazzi.

«Vivete ogni momento con curiosità e con un’attitudine esplorativa così da plasmare la vostra personalità a 360 gradi. Non abbiate paura di togliere tempo allo studio per dedicarne una parte alle relazioni, alle associazioni e al volontariato: sono quelle in fondo le esperienze che arricchiscono e che permettono di emergere nella carriera e nella vita».

 

Nella foto di copertina: Ilaria Uras

Ti potrebbe interessare