Brave New Work, dal libro alla realtà: video intervista all'autore Aaron Dignan
“Brave New Work”, sottotitolo “Siete pronti a reinventare la vostra organizzazione?”, è un saggio fondamentale per chiunque voglia ripensare il lavoro all’interno della propria impresa. Scritto da Aaron Dignan, fondatore della società di progettazione e trasformazione organizzativa The Ready, è stato pubblicato in Italia da Ayros.
In questa video intervista che GoodJob! pubblica in esclusiva, Aaron Dignan dialoga con Priel Korenfeld, partner di Kopernicana e curatore dell’edizione italiana di Brave New Work.
Il saggio è un invito a reinventare il Sistema Operativo delle organizzazioni, ossia i principi e le pratiche che ne definiscono la cultura, a partire da un approccio che metta al centro e responsabilizzi le persone, mettendo in discussione quei processi e quelle procedure apparentemente “eterni” e che invece sono il frutto di stratificazioni avvenute nel tempo. E che possono essere cambiati, a partire da un approccio “People Positive” e “Complexity Conscious”.
Tanti i temi trattati dai due, che in circa 40 minuti di chiacchierata ripercorrono alcuni tra i temi nodali del libro: dal concetto di “debito organizzativo” – definito come “qualsiasi struttura o policy che non serva più a un’organizzazione”, ma che ciononostante continui ad essere attuata, per inerzia o eccesso di burocrazia, gravando sulla struttura come un fardello – alle idee su come riprogettare i meeting interni, parte dell’OS Canvas proposto nel saggio.
Si parla anche del cambiamento in Europa, e di come una nuova concezione del lavoro possa realisticamente realizzarsi: “Quando penso al futuro del lavoro, penso si tratti di rendere le soluzioni più reali, in termini di ciò che è efficace sul campo. Credo che i primi 10 anni di questa nuova onda di idee sui nuovi modi di lavorare siano stati molto ottimisti e idealisti – spiega Aaron Dignan nell’intervista –. Ma penso che stiamo imparando con il lavoro sul campo che è difficile apportare dei cambiamenti che possano essere duraturi. Il rischio che vedo è che si costruiscano dei castelli di sabbia, per questo non vediamo una crescita esponenziale di queste pratiche, ma una loro lenta diffusione».
Tra le aziende che si sono rivolte a The Ready per riorganizzare il loro funzionamento interno ci sono realtà quali Johnson & Johnson, Charles Schwab, Kaplan, Microsoft, Lloyds Bank, Citibank, Edelman, Airbnb, Cooper Hewitt Smithsonian Design Museum. Dignan è inoltre co-founder di responsive.org, hub e community che investe in startup purpose-driven.