Skillvue, round di finanziamento da 2,5 milioni per la piattaforma AI per il recruitment
Chiuso un round di finanziamento pre-seed dal valore di 2,5 milioni di euro per la startup italiana Skillvue, creatrice di una piattaforma che utilizza l’intelligenza artificiale (AI) per assistere le imprese nell’attività di recruiting. Il round arriva da Italian Founders Fund (IFF), primo fondo italiano di venture capital, e 14Peaks Capital. Hanno contribuito inoltre Orbita Verticale e Ithaca 3 (veicolo di investimento di Luigi Berlusconi e Giorgio Valaguzza), il fondo spagnolo Kfund e diversi Business Angels.
Come funziona la piattaforma
Fondata a Milano nel 2021 da Nicolò Mazzocchi e Simone Patera con il nome Algo AI, Skillvue permette alle aziende di profilare i candidati sulla base delle rispettive competenze per le attività di recruitment, talent development e mobilità interna. La tecnologia, basata su AI proprietaria, conduce delle interviste asincrone allo scopo di valutare competenze e livello di motivazione dei candidati, rendendo immediata l’individuazione dei profili più adatti. Stando alle stime della startup, questo nuovo approccio dovrebbe aumentare di cinque volte la capacità predittiva della reale performance sul lavoro, migliorando il processo di identificazione dei profili ricercati dalle HR.
Riguardo alla gestione aziendale interna, la piattaforma si propone come uno strumento in gradi di supportare le risorse umane nell’analisi su larga scala della propria forza lavoro, ridistribuendo i lavoratori in relazione ai propri talenti e alle posizioni ricoperte in azienda. Una collocazione adatta per il lavoratore si tradurrebbe in risultati positivi per tutto l’organismo aziendale, con dipendenti ad alte prestazioni e migliori percorsi di crescita e formazione aderenti alle reali necessità delle aziende e dei dipendenti.
I limiti alla selezione del personale imposti dall’AI Act
Proposto dalla Commissione Europea nel 2021 ed entrato in vigore nel 2024, l’AI Act nasce con lo scopo di regolamentare l’intelligenza artificiale favorendone lo sviluppo e l’innovazione in maniera sicura, efficace e non discriminatoria. La normativa prevede l’assegnazione di un “livello di rischio” legato all’impatto che l’applicazione dell’AI può avere sui diritti fondamentali e sulla sicurezza dei cittadini europei.
L’integrazione dell’intelligenza artificiale nei processi di selezione del personale rientra tra i sistemi ad alto rischio, valutabile su almeno quattro livelli: discriminazione e bias, con il potenziale di perpetuare pregiudizi basati su dati non rappresentativi o parziali; mancanza di trasparenza, poiché il candidato potrebbe non comprendere il sistema di valutazione; scarsa supervisione umana, che può portare a decisioni automatizzate prive di controllo adeguato; e infine, non conformità al GDPR, che regola la protezione dei dati personali sensibili, inclusi i dati biometrici, spesso utilizzati nei processi di valutazione delle intelligenze artificiali.
L’AI di Skillvue, spiegano dalla startup, «non utilizza dati biometrici o legati all’emotività della persona e neanche dati sul gender, etnia, orientamento sessuale e condizioni socio economiche per generare l’output. I nostri modelli – afferma Skillvue – lavorano solo sulla risposta dell’individuo che viene data a domande situazionali poste dove vengono analizzate mediante concetti chiave (non parole chiave, ma concetti) che esprimono compatibilità con i driver comportamentali sottesi alla competenza analizzata. Questo è possibile perché il training dei modelli di AI proprietari sono stati trainati non secondo il teorico dei Big Five (che necessitano di quei dati per dare l’ouput), ma secondo il modello teorico dell’intervista comportamentale strutturata».
I risultati di Skillvue
Ad oggi, Skillvue detiene importanti quote di mercato nei settori retail, GDO, banking e insurance, ma collabora anche con realtà di altri settori e con la Pubblica Amministrazione. Tra i clienti figurano il colosso francese della GDO Carrefour, Credem e Acquedotto Pugliese. Ha sede a Milano e conta su un team di 13 persone. Nel 2023 è stata inclusa da Sifted tra le 10 startup innovative italiane più promettenti.
«Siamo felici per questo round perché l’iniezione di capitale ci consentirà di potenziare il nostro team con figure strategiche soprattutto nell’area dell’AI, di espanderci sul mercato italiano, di approcciarci al mercato estero forti dell’esperienza positiva con clienti come Carrefour e di consolidare la nostra tecnologia con l’obiettivo di migliorare ulteriormente la sua applicazione sui tre verticali di recruitment, internal hiring e talent development», spiega Nicolò Mazzocchi, CEO &Co-founder di Skillvue.
Lorenzo Franzi, Founding Partner IFF, commenta: «Porre le competenze al centro delle strategie aziendali è ormai l’elemento chiave per garantire la competitività delle aziende, sia nel breve che nel lungo termine. I dati infatti parlano chiaro: come evidenzia il World Economic Forum, la crisi delle competenze è una delle sfide più grandi del nostro tempo, seconda solo al cambiamento climatico, per un costo totale di circa 11,5 trilioni di dollari. Ecco perché siamo felici di avere nel nostro portfolio un’azienda come Skillvue, che risponde a questa problematica aiutando le aziende a rivoluzionare il proprio approccio a selezione, mobilità interna e sviluppo grazie a un’analisi rapida, efficace e scalabile delle competenze»
«Crediamo fermamente che l’IA possa svolgere un ruolo fondamentale nel trasformare il modo in cui i team e i dipartimenti HR operano, in particolare nei settori del reclutamento e della progressione dei dipendenti. Inoltre, la valutazione delle competenze trasversali sta diventando sempre più rilevante. Grazie all’intelligenza artificiale, i dipartimenti HR possono ora scoprire potenziale inesplorato su larga scala sia nei nuovi candidati che nella forza lavoro esistente. Siamo entusiasti di portare Skillvue nel nostro portfolio e di iniziare a collaborare con Nicolò, Simone e il resto del team, poiché la loro soluzione si trova all’intersezione di queste due tendenze e ha già dimostrato di essere un prodotto in grado di soddisfare le esigenze di imprese importanti» afferma Edoardo Ermotti, Founder e General Partner di 14Peaks Capital.
Nella foto: Simone Patera, Co-founder (a sinistra) e Nicolò Mazzocchi, CEO & Co-founder di Skillvue (a destra)