Competenze digitali: i 10 profili più richiesti nel 2025

Dallo sviluppatore di intelligenze artificiali al “pronto intervento” per la risoluzione dei problemi informatici, nel panorama lavorativo italiano i profili digitali rappresentano il cuore pulsante di un cambiamento che segnerà il futuro delle nuove generazioni. Non si tratta solo di ruoli altamente qualificati, ma di professioni strategiche che definiscono il percorso di crescita delle aziende e contribuiscono alla creazione di un ecosistema tecnologico avanzato. In un contesto in cui le competenze specialistiche sono sempre più richieste, queste professioni offrono nuove opportunità di carriera, diventando strumenti chiave per innovare e rimanere competitivi in un mercato globale. Randstad Digital, divisione specializzata del Gruppo Randstad, ha individuato i 10 profili digitali più richiesti e strategici per il 2025, tracciando le direttrici di un futuro professionale che punta all’eccellenza.

Sviluppatore di software: l’architetto del codice per il futuro digitale

Progetta, sviluppa e testa applicazioni software o sistemi operativi, collaborando con team di progetto per soddisfare i requisiti richiesti dai committenti. Le sue competenze spaziano dai linguaggi di programmazione come Java, Python o C#, agli strumenti di versioning (la gestione di versioni multiple di una stessa informazione o documento) come Git e metodologie Agile. Una figura chiave per creare soluzioni innovative.

System Engineer: il custode delle infrastrutture IT

Si occupa della progettazione, implementazione e manutenzione di infrastrutture IT, garantendo prestazioni, sicurezza e scalabilità. Conoscenze avanzate in sistemi operativi (Windows, Linux), gestione di reti, virtualizzazione e automazione lo rendono essenziale per la gestione di ambienti complessi come cluster o data center.

ERP Analyst: il traduttore dei processi aziendali in tecnologia

Analizza le esigenze aziendali per implementare, personalizzare e ottimizzare sistemi ERP (Enterprise Resource Planning). Con competenze su piattaforme come SAP, Oracle o Microsoft Dynamics, lavora sui processi aziendali per migliorare l’efficienza e la produttività. Una figura indispensabile per connettere tecnologia e business.

IT Help Desk: il primo soccorso tecnologico

Fornisce supporto tecnico agli utenti per risolvere problemi hardware e software, configurare dispositivi e garantire la continuità operativa. Con capacità di problem solving e familiarità con strumenti di ticketing (un gestionale delle richieste di assistenza), rappresenta il punto di contatto iniziale per ogni sfida IT.

Cloud Specialist: il costruttore delle nuvole digitali

Progetta, implementa e gestisce infrastrutture cloud, garantendo sicurezza, scalabilità e ottimizzazione dei costi. Esperto di piattaforme come Amazon Web Services, Azure o Google Cloud, utilizza tecnologie che consentono di isolare le applicazioni in ambienti autonomi e leggeri, come Docker e Kubernetes. Inoltre, grazie a strumenti di DevOps (insieme di pratiche che uniscono sviluppo software e gestione delle operazioni IT) assicurano alle infrastrutture un buon livello di continuità e affidabilità.

Data Engineer: l’architetto dei dati

Progetta e mantiene pipeline per l’elaborazione e l’integrazione dei dati, assicurando qualità e disponibilità per analisi e modelli predittivi. Conoscenze in big data, ETL (processi di Extract, Transform e Load, utilizzati per integrare dati da diverse fonti) e database lo rendono un punto di raccordo tra tecnologia e strategia aziendale.

Machine Learning Engineer: il creatore di intelligenza artificiale

Progetta, sviluppa e ottimizza modelli di machine learning, rendendoli scalabili e integrandoli nei sistemi aziendali. Con competenze in librerie come TensorFlow e PyTorch, framework open-source per la creazione di modelli di apprendimento automatico e una solida base di matematica applicata, è un innovatore al servizio delle aziende.

AI Developer: il visionario delle soluzioni intelligenti

Crea applicazioni basate su intelligenza artificiale, come chatbot , sistemi di riconoscimento visivo o predittivi. Con competenze in algoritmi di IA, NLP (Natural Language Processing, la capacità delle macchine di comprendere e generare linguaggio naturale) e visione artificiale, sviluppa soluzioni che trasformano il modo in cui interagiamo con la tecnologia.

Embedded Software Developer: l’artigiano del software per l’IoT

Progetta software ottimizzati per sistemi embedded utilizzati nell’IoT, automazione industriale ed elettronica di consumo. Con conoscenze in linguaggi come C/C++ (utilizzati per la programmazione a basso livello) e protocolli di comunicazione, sviluppa soluzioni fondamentali per dispositivi smart.

Data Scientist: l’esploratore del potenziale dei dati

Analizza e interpreta grandi volumi di dati per identificare tendenze e soluzioni strategiche. Esperto in statistica, machine learning e strumenti come Python e R (linguaggi di programmazione per l’analisi dei dati), trasforma i dati in insight concreti per supportare decisioni aziendali.

«I talenti del settore digital sono spesso i più contesi tra le aziende, sia in Italia che nel resto del mondo, a causa di una domanda di competenze specializzate che supera costantemente l’offerta – dichiara Marco Ceresa, Group CEO di Randstad -. Attraverso un approccio orientato al talento, Randstad Digital si pone l’obiettivo da un lato di creare valore e accelerare il ‘digital journey’ delle imprese, dall’altro di guidare i talenti verso le opportunità del mondo ICT, in un percorso di crescita professionale, realizzando così un efficace link tra le migliori risorse specializzate e le esigenze delle aziende di settore».

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