AI adoption nelle aziende: nel 38,3% non se ne fa mai uso, secondo la survey di Radical HR
Cinquanta professionisti delle risorse umane riuniti insieme per discutere sull’impatto dell’intelligenza artificiale e confrontarsi in un workshop su quali siano le strategie migliori per adottare gli strumenti dell’AI nelle imprese. Formula inedita, quella dell’evento AI@Work, che si è rivelata di successo, testimoniato dalla voglia di partecipare e mettersi in gioco che si respirava il 22 maggio nella sede di Phyd a Milano, dove si è tenuto l’evento promosso da Radical HR e di cui GoodJob! è media partner.
Conoscenza, co-design e sperimentazione sono i pilastri che hanno guidato questa mattinata di lavoro, e che dovranno ispirare anche la gestione della rivoluzione AI nel mondo del lavoro, massimizzando le opportunità e minimizzando i rischi.
In attesa dei risultati emersi dal lavoro di gruppo, che saranno diffusi il 10 giugno in un white paper a cura di Radical HR e con una serie di articoli qui su GoodJob!, condividiamo i risultati della survey lanciata dai promotori di AI@Work prima dell’evento, che ha raccolto le risposte di 300 professioniste e professionisti HR.
A che punto siamo in Italia con l’AI adoption? Questa la domanda alla base del sondaggio, i cui risultati sono in parte sorprendenti: di AI infatti si parla tanto, lo si fa nel 78,6% delle aziende italiane. Il rovescio della medaglia è che nel 21,4% di esse, più di una su cinque, non se ne parla affatto.
Molto più ampia la fetta delle imprese che non ne fanno mai uso: sono il 38,3%, secondo la fotografia scattata dalla survey. Ma c’è un ampio margine di miglioramento, perché soltanto il 5,7% di chi non l’ha mai usata non ha alcun interesse per questa tecnologia.
C’è tanto da fare anche sul fronte della formazione, snodo fondamentale per rendere il processo di adoption davvero efficace e inclusivo nei confronti di dipendenti e collaboratori. L’85,6% non fa formazione sul tema, o non ne fa abbastanza, secondo i professionisti che hanno risposto al sondaggio.
Un dato, quest’ultimo, che fa va a costituire il principale ostacolo all’uso dell’AI in azienda. Per il 59,2% delle persone che hanno risposto, infatti, la mancanza di consapevolezza e di formazione rappresentano l’intralcio più rilevante a un utilizzo dell’intelligenza artificiale in azienda.