Employer branding: lo stipendio "molla" per cambiare lavoro e l'importanza di TikTok
La principale motivazione che spinge a lasciare l’azienda di cui si è dipendenti? È uno stipendio insufficiente al costo per il 41% dei quasi 7000 lavoratori italiani tra i 18 e 64 anni anni di età intervistati per il Randstad Employer Brand Research 2024. Una motivazione valida soprattutto per le donne. Al secondo posto c’è l’aspirazione a migliorare l’equilibrio vita-lavoro (36%), al terzo la mancanza di opportunità di crescita (29%).
Per le generazioni più giovani l’equilibrio tra lavoro e vita privata è la principale motivazione, mentre per la Gen Z è forte l’importanza all’equità. La propensione a cambiare lavoro rimane invariata rispetto a un anno fa: il 12% degli italiani ha cambiato occupazione negli ultimi 6 mesi e il 24% intende farlo a breve. A voler cambiare impiego maggiormente sono gli appartenenti alla Gen Z e i Millennials.
Secondo il report di Randstad, quasi metà (45%) degli intervistati dichiara di non aver ricevuto alcun supporto dal proprio datore di lavoro per compensare l’inflazione, e questi sono stati più propensi a lasciare il lavoro rispetto a chi ha ricevuto qualcosa. Il 18% ha ricevuto un aumento che ha compensato parzialmente l’inflazione, il 16% una somma una tantum, solo l’8% ha ottenuto un aumento che ha coperto completamente i costi crescenti.
Come si cerca lavoro: l’importanza dei social
Il principale canale utilizzato per cercare nuove opportunità di lavoro, secondo il report di Randstad, è Linkedin, scelto dal 50% dei lavoratori, seguito da Infojobs (37%), agenzie per il lavoro (36%), portali specializzati (30%) e social media (29%). Analizzando nello specifico i social media, il canale più utilizzato per cercare lavoro è Instagram che supera Facebook (58% vs 54%), seguiti a distanza da Tik Tok (35%), Telegram (31%) e Twitch (23%).
A proposito di TikTok, una ricerca realizzata dal social media in collaborazione con l’agenzia di marketing Kantar e pubblicata nel maggio 2023 rivela che, secondo il 77% degli utenti intervistati, fare employer branding su TikTok consente di conoscere meglio un’azienda, la sua cultura e i suoi valori, contribuisce a cambiarne la percezione, a prepararsi al meglio per un colloquio e a ricevere offerte di lavoro. Sul social network dei video verticali, l’hashtag #jobsearch aveva collezionato 2 miliardi di visualizzazioni e #jobsearchtips oltre 246 milioni.